MESSINA. Paolo La Paglia decade dal ruolo di direttore generale dell’Asp di Messina. Dopo un iter durato alcuni mesi, infatti, è arrivato il decreto a firma del presidente della Regione, Nello Musumeci, che dispone contestualmente la risoluzione del contratto di lavoro.
Al manager vengono contestati non solo la modalità di gestione dell’emergenza Covid-19, ma pure il fatto che «non ha sottoscritto l’atto aggiuntivo al proprio contratto di lavoro, trasmessogli il 12 gennaio 2021, relativamente all’inserimento dell’ulteriore obiettivo contrattuale in adesione alle direttive impartite dal compendio normativo nazionale e regionale vigente, con specifico riferimento alla gestione dell’emergenza pandemica nel suo complesso».
Nel decreto di decadenza, Musumeci sottolinea che «il suddetto rifiuto concorre ad integrare una lesione del rapporto fiduciario che intercorre tra l’organo di governo e il direttore generale», ed inoltre «rappresenta un unicum tra le direzioni del sistema sanitario regionale, in quanto tutti gli altri direttori generali hanno sottoscritto l’apposito atto aggiuntivo al contratto di lavoro».
Gli addebiti contestati a La Paglia, aggiunge il presidente della Regione, sono «riconducibili alla fattispecie legale dei gravi motivi, reiterata omissione di atti obbligatori per legge, violazione di legge e del principio di buon andamento e imparzialità dell’amministrazione», come si evince dalla relazione della commissione ispettiva e nella nota a firma dei dirigenti generali dei Dipartimenti dell’assessorato alla Salute. Il provvedimento, firmato da Musumeci il 28 aprile, dovrà essere ora pubblicato nella Gurs e nel sito internet della Regione.
Nei giorni scorsi sulla decadenza di La Paglia si era espressa anche la Commissione Sanità dell’Ars, con un parere non vincolante: a favore ha votato solo Pino Galluzzo (DiventeràBellissima), mentre i restanti componenti si sono astenuti.
Sulla vicenda interviene Paolo Calabró, vicecoordinatore provinciale della Uil area medica: «Certamente con la decadenza del dr Paolo La Paglia quale direttore generale Asp Messina si chiude uno dei periodi più bui e controversi della Sanità provinciale messinese. Come di ricorderà è stato il sindacato Uil a denunziare per primo una gestione inadeguata. Adesso si attendono le conclusioni del lavoro della magistratura, chiamata a far luce e chiarire alcune vicende avvenute durante quella gestione».