MESSINA. Al via all’Asp di Messina l’iter per stabilizzare i precari della dirigenza dell’area della Sanità. Sul sito internet aziendale, infatti, è stato pubblicato il 28 gennaio un avviso per la ricognizione del relativo personale a tempo determinato in possesso dei requisiti (CLICCA QUI).
A firma del commissario straordinario Dino Alagna (nella foto) e del direttore amministrativo Catena Di Blasi, l’avviso sottolinea che la procedura di stabilizzazione si svolgerà in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni, recante le figure professionali beneficiarie e la relativa copertura finanziaria.
I potenziamente destinatari della stabilizzazione devono inoltrare domanda di partecipazione entro e non oltre il 31 luglio 2022, termine ultimo pure per la maturazione dei requisiti. Le istanze presentate prima del raggiungimento di questi requisiti non saranno prese in esame.
Tra i requisiti specifici c’è l’essere stato in servizio presso l’Asp di Messina anche per un solo giorno successivo al 28 agosto del 2015, con contratto di lavoro a tempo determinato in relazione alle medesime attività svolte per il profilo professionale per il quale si concorre alla stabilizzazione.
Inoltre serve aver maturato entro e non oltre il 31 luglio 2022 un’anzianità di servizio anche non continuativa di almeno tre anni negli ultimo otto anni in uno dei profili messi a selezione, anche in diverse amministrazioni del servizio sanitario nazionale e anche con diverse tipologie di contratto flessibile (di cui all’articolo 36 del decreto legislativo n. 165 del 2001) e segnatamente i rapporti di lavoro a tempo determinato, di formazione e lavoro, ai quali si aggiungono gli incarichi individuali, con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa disciplinati dal comma 6 e ss dell’articolo 7 del decreto legislativo n. 165 del 2001 e Smi. I periodi riferiti ai suddetti contratti devono riguardare in ogni caso attività svolte o riconducibili alla medesima area o categoria professionale del profilo da stabilizzare.
Sono esclusi dall’applicazione dell’articolo 20 comma 1 del d.l.gs n. 75/2017 i contratti di sommistrazione di lavoro presso le pubbliche amministrazioni, attività di ricercatore universitario a tempo determinato, dottorato di ricerca svolto presso strutture universitarie, assegni di ricerca e titolari di borse di studio.
Un altro dei requisiti specifici richiesti è l’essere stato assunto a tempo determinato, in relazione alle medesime attività svolte, con procedure concorsuali (per esami e/o titoli) anche espletate presso amministrazioni pubbliche diverse da quella che procede all’assunzione.