Nell’ASP di Enna, la campagna vaccinale per prevenire l’influenza stagionale, le malattie da pneumococco e la malattia da herpes zoster, il “Fuoco di Sant’Antonio”, avrà inizio da metà ottobre, in anticipo rispetto gli anni precedenti.
Il management dell’Azienda Sanitaria, diretta da Antonio Salina (Commissario Straordinario), Emanuele Cassarà (direttore Sanitario) e Maurizio Lanza (Direttore Amministrativo) ha sottoscritto con i medici convenzionati il protocollo d’intesa, stilato con il contributo operativo del Dirigente Responsabile dell’U.O. di Epidemiologia e Statistica Sanitaria Franco Belbruno e di Giuseppe L’Episcopo (Referente aziendale della campagna di vaccinazione antinfluenzale 2018/2019 per i rapporti tra l’ASP di Enna, i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta).
Nella foto di archivio: Emanuele Cassarà e Franco Belbruno.
I cittadini aventi diritto, anziani, soggetti a rischio per patologie croniche debilitanti (diabete, malattie immunitarie, cardiovascolari, respiratorie croniche), donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza, medici e gli altri operatori sanitari, soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze dell’ordine, vigili del fuoco, ecc.) e categorie di lavoratori (veterinari, allevatori, macellai, trasportatori di animali vivi, ecc.) possono recarsi negli ambulatori dei Medici di Medicina Generale, dei Pediatri di Libera Scelta e negli ambulatori vaccinali territoriali per effettuare gratuitamente le vaccinazioni.
Negli ambulatori vaccinali dell’ASP saranno garantite inoltre le vaccinazioni di coloro i cui medici non avessero aderito alla campagna vaccinale e di coloro che sono temporaneamente presenti sul territorio dell’ASP e senza scelta del medico.
L’influenza con le sue complicanze si presenta con epidemie annuali durante la stagione invernale e rappresenta un serio problema di Sanità Pubblica e una rilevante fonte di costi diretti (spese sanitarie) e indiretti (assenze dal lavoro) per l’attuazione delle misure di controllo, della gestione dei casi e delle complicanze della malattia.
I Vaccini contro l’influenza disponibili quest’anno sono il Vaxigrip tetra (vaccino quadrivalente che contiene 2 virus di tipo A e 2 virus di tipo B) che può essere somministrato, a partire da 6 mesi e il Fluad (vaccino trivalente adiuvato che contiene 2 virus di tipo A (H1N1 e H3N2) e un virus di tipo B da somministrare ai soggetti di età > di 64 anni).
Per la prevenzione delle Malattie da pneumococco saranno utilizzati in maniera sequenziale i due vaccini disponibili: Prevenar 13 e, dopo un anno, Pneumovax. Per l’Herpes Zoster il vaccino utilizzato è denominato Zostavax.
Gli obiettivi della campagna vaccinale stagionale contro l’influenza sono la riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte e la riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità e possono essere raggiunti se c’è una copertura vaccinale totale minima di ameno il 75% e desiderabile del 95% per evitare la circolazione del virus.
Un aspetto indifferibile per il conseguimento di questi obiettivi è l’incremento dell’adesione alla vaccinazione del personale sanitario al fine di non diventare un possibile veicolo di infezione per i pazienti ricoverati in ospedale e per gli ospiti di residenze per anziani.