CATANIA. «Mancano circa 200 infermieri in pianta organica all’Asp di Catania e aumenta il rischio di errori durante il lavoro».
Per questo il personale infermieristico, in agitazione ormai da tempo, ha minacciato sciopero e manifestazioni in piazza se non saranno presi urgenti provvedimenti.
In una nota a firma del segretario territoriale Salvatore Vaccaro (nella foto) e del segretario aziendale Francesco Di Masi, il Nursind ricorda la «gravissima e perdurante carenza di infermieri e oss più volte denunciata, anche presso il reparto di Chirurgia generale all’ospedale di Caltagirone».
Il sindacato autonomo maggiormente rappresentativo spiega che «questa situazione espone i lavoratori e i pazienti a un elevato rischio di errori e a problemi di natura assistenziale e igienico sanitaria».
Il Nursind chiarisce che la carenza di personale «è legata anche alla previsione del fabbisogno sottostimata: a fronte di una carenza di 218 unità, erano state programmate 46 assunzioni ma solo 24 sono andate in porto, probabilmente compensando mobilità e pensionamenti. Insomma, poco o nulla è stato fatto di concreto ad oggi per potenziare l’organico».
«Senza dimenticare la disapplicazione del contratto– aggiungono Vaccaro e Di Masi- su tutta una serie di punti. Dal tempo della consegna e del cambio di divisa alle procedure per gli incarichi di coordinamento, oltre al passaggio di fascia e al riconoscimento delle indennità di terapia intensiva. Chiediamo un incontro in prefettura per trovare delle soluzioni. Se non si pervenisse a un accordo, siamo pronti a ogni azione opportuna per tutelare il benessere organizzativo delle strutture nell’interesse degli assistiti».