CATANIA. Siglati questa mattina, presso la Direzione Generale dell’Asp di Catania, i protocolli d’intesa fra Azienda sanitaria e Organizzazioni Sindacali, per l’istituzione del Tavolo provinciale permanente della salute. Presenti, per l’Asp di Catania, il dg Maurizio Lanza, il direttore del Dipartimento per le Attività territoriali, Franco Luca e il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Antonio Leonardi. Per le Organizzazioni Sindacali, sono intervenuti, sottoscrivendo i protocolli: i segretari confederali di Catania, Giacomo Rota (CGIL), Maurizio Attanasio (CISL), Enza Meli (UIL); i segretari provinciali della categoria dei pensionati, Carmelo De Caudo (SPI-CGIL), Alfio Giulio (FNP-CISL), Maria Pia Castiglione e Nino Lombardo (UILP-UIL); il segretario territoriale dell’UGL, Giovanni Musumeci; Giovanni Giacalone (Segreteria provinciale UGL Pensionati), Raffaele Lanteri (Segreteria provinciale UGL Salute).
Lanza ha illustrato, come contributo ai lavori del Tavolo: le linee generali di programmazione seguite dalla Direzione Strategica dell’Asp, in coerenza con gli obiettivi fissati dall’Assessorato regionale della Salute; il metodo di lavoro condotto e i risultati raggiunti nel corso degli ultimi due anni di lavoro, esclusivamente in termini di servizi e nuove opportunità offerte ai cittadini.

Il tavolo permanente della salute con CGIL-CISL-UIL
Il direttore generale si è brevemente soffermato, in particolare, su alcuni temi: l’implementazione della rete ospedaliera regionale, l’imminente riapertura del Pronto Soccorso di Giarre e la piena rifunzionalizzazione del Presidio, il potenziamento della rete dei servizi territoriali, il dialogo e il confronto con le istituzioni e le parti sociali come metodo di programmazione, l’ascolto dei bisogni delle comunità e l’attenzione prioritaria alle fasce più fragili della popolazione, i progetti di innovazione attuati e la semplificazione dei servizi.
«Nella Direzione dell’Asp di Catania i sindacati hanno un interlocutore sempre disponibile e pronto al confronto per potenziare la rete assistenziale provinciale- ha detto Lanza- Grazie all’importante ruolo da loro svolto, alla loro rete di servizi e centri di raccolta, abbiamo, inoltre, l’opportunità di ascoltare, in maniera capillare, i bisogni dei cittadini e di raggiungerli dando quelle informazioni di cui, soprattutto in questo momenti, hanno bisogno per orientarsi in modo sicuro ai servizi».
Il Tavolo provinciale segue l’istituzione, con Decreto assessoriale, del Tavolo permanente della salute, richiesto da CGIL, CISL e UIL, e richiama i protocolli sottoscritti dall’assessore regionale della Salute, Ruggero Razza, con CIGL, CISL e UIL (il 18 novembre 2020) e con UGL (il 2 dicembre 2020). L’organismo rappresenta un modo nuovo per affrontare i temi della salute, nonché una rinnovata visione della sanità pubblica quale parametro di valutazione della qualità di vita dei cittadini.
Soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti sindacali. «È un altro importante passo, che compiamo con l’Asp di Catania e il suo direttore generale, nel percorso intrapreso per il miglioramento della qualità dei servizi sanitari sul territorio. Sono diversi i temi che abbiamo già sottoposto alla Direzione Generale, riscontrando ampia disponibilità e attenzione. La sanità catanese può contare su competenze, professionalità e intelligenze di altissimo profilo, insieme a una solida rete assistenziale che, per diversi aspetti, è citata come modello regionale e nazionale: un esempio ne è la grande capacità di risposta nel contenimento della pandemia. È un patrimonio da difendere e promuovere, per dare ai cittadini servizi sempre più moderni e efficaci, e tutelare le fasce più deboli della popolazione».

Il tavolo permanente della salute con UGL
Fra gli obiettivi del Tavolo si evidenziano la condivisione e l’elaborazione delle proposte inerenti alla programmazione delle politiche sanitarie, finalizzate al miglioramento, all’accessibilità e all’efficienza e efficacia dell’offerta sanitaria, con peculiare riguardo alla condizione di salute degli anziani, dei soggetti affetti da patologie croniche, della disabilità e della non autosufficienza.
L’organismo si riunirà a cadenza mensile e verrà articolato in sotto-gruppi tematici. Fra i primi focus indicati dai componenti: la campagna vaccinale anti-Covid-19; la vaccinazione del personale scolastico non presente negli elenchi del Miur; le procedure per il riconoscimento dell’invalidità civile; le cure post-Covid, per chi ha contratto il virus, e la presa in carico dei cosiddetti malati di “long Covid”; la presa in carico delle cronicità e la lungoassistenza in provincia.