CALTANISSETTA. La Fp Cgil va all’attacco, il dg replica. Botta e risposta all’Asp di Caltanissetta sul contratto integrativo aziendale. A sollevare il caso è una nota del sindacato nisseno, a firma del segretario generale Angelo Polizzi: «Dobbiamo purtroppo constatare che all’ASP di Caltanissetta il direttore generale dottore ingegnere Alessandro Caltagirone insieme al dirigente delle professioni sanitarie dottore Giuseppe Iacona fa e disfa ciò che vuole. Abbiamo riscontrato l’ennesima nota della direzione generale che ci informa che non intende applicare l’allegato D del CCIA siglato il 13 dicembre 2021 (allegato che disciplina l’ora di lavoro di tutto il personale sanitario) perché a suo dire risulta parzialmente leggibile anzi fa di più individua come responsabile di questa iniziativa il responsabile sindacale della Fp Cgil, Alessandro La Marca, e decide di applicare in materia di orari di lavoro la deliberazione del 2016 facendo così un bel passo nel passato senza assolutamente considerare che nel frattempo i contratti collettivi nazionali sono stati rinnovati».
Secondo il sindacato «la questione è un’altra e necessita di chiarimento: la funzione pubblica CGIL in questi giorni è intervenuta duramente in merito agli orari di lavoro del personale ausiliario evidenziando la grave problematica di questo personale che ancora oggi attende l’applicazione dell’accordo contenuto nel contratto decentrato siglato nel 2019, ma la Direzione Generale dell’ASP piuttosto che confrontarsi con la parte sindacale e risolvere la questione nella prospettiva di realizzare il benessere dei lavoratori attacca l’azione sindacale. Non è una mera questione di contrattazione sindacale, dall’organizzazione del lavoro di questi lavoratori dipende anche la qualità dei servizi erogati nel Presidio Ospedaliero S. Elia. Noi abbiamo chiesto un incontro perché ancora crediamo nel legittimo e trasparente confronto sindacale. La gestione della Pubblica Amministrazione deve assicurare trasparenza e legittimità e l’ASP di Caltanissetta non può fare eccezione».
LA REPLICA DEL DG DELL’ASP
Contattato da Insanitas, il direttore generale Alessandro Caltagirone sottolinea: «Il comunicato trasmesso dalla Cgil fornisce un quadro poco chiaro della realtà dei fatti e soprattutto lamenta una presunta “mancanza di trasparenza” che di certo non appartiene all’Asp di Caltanissetta. Ed invero, tale doglianza viene proprio, tra l’altro e da ultimo, smentita dalla scelta del sottoscritto di trasmettere a tutte le Organizzazioni Sindacali una nota con la quale si chiede un aperto e puntuale confronto con le OO.SS. sulla tematica in esame».
«Preme puntualizzare fin d’ora che l’allegato fornito dalla CGIL, ad integrazione del verbale, nel corso della seduta del 13 dicembre 2021, è stato presentato quale “estratto della precedente contrattazione del 2016” e firmato da tutte le parti presenti- aggiunge il dg- Tuttavia, da un esame del predetto documento si è riscontrato che non solo lo stesso non era né chiaramente né integralmente leggibile (trattandosi di una fotocopia sbiadita e dai margini tronchi) , ma che addirittura era parzialmente difforme rispetto all’allegato presente nel contratto del 2016. Pertanto, stante tale riscontrata non corrispondenza tra l’allegato prodotto in fotocopia in sede di contrattazione e l’allegato presente nel contratto del 2016, nella comunicazione di giovedì scorso, inoltrata a tutte le OO.SS., ho ritenuto opportuno e doveroso avviare un confronto tra le parti al fine di chiarire: quale sia la natura dell’allegato prodotto in sede di contrattazione, quale documento, dunque, le parti hanno ritenuto di sottoscrivere, e quindi quale sia il documento del quale si chiede la applicazione. Un confronto nel quale , pertanto, poter esprimere reciprocamente osservazioni e proposte, prima di pervenire ad una decisione congiunta».
Infine, Caltagirone sottolinea: «Ribadisco che nessun passo indietro è stato fatto e nessuna decisione è stata ancora presa, ma ritengo che, nell’interesse dei lavoratori e del benessere degli stessi, vada fatta chiarezza sul documento applicabile in quanto totalmente leggibile e conforme alla normativa. La trasparenza e la legittimità degli atti sono principi fondamentali posti alla base dell’operato del sottoscritto e dell’Azienda Sanitaria che ho l’onore di dirigere e pertanto non consentiamo a nessuno di derogare a questi principi».