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ASP e Ospedali

La vicenda

Asp di Caltanissetta, arriva il via libera dal Tar Sicilia alle procedure di mobilità

Erano state sospese dopo il ricorso di una esclusa dalla stabilizzazione. Il Tribunale Amministrativo Regionale ora non conferma lo stop, tuttavia sottolinea che la questione appare meritevole di approfondimento e fissa per il 4 aprile 2019 l'udienza per la trattazione del merito del ricorso.

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Via libera dal Tar Sicilia alle procedure di mobilità indette dall’ASP di Caltanissetta. Lo fa sapere con una nota inviata ad Insanitas l’avvocato Santo Botta, ricostruendo la vicenda.

«Una dottoressa licatese, specialista in nefrologia, era stata esclusa dalle procedure di stabilizzazione avviate dall’ASP di Caltanissetta perché non aveva raggiunto, negli ultimi otto anni, tre anni di attività con contratto a tempo determinato, utili ai fini della predetta stabilizzazione», è il prologo di Botta.

E aggiunge: «Frattanto, l’ASP nissena procedeva ad avviare le procedure di mobilità per coprire gli ulteriori tre posti in organico per la branca di nefrologia. Avverso tali provvedimenti la dottoressa agrigentina proponeva un ricorso giurisdizionale al TAR Sicilia di Palermo richiedendo, al contempo, la sospensione immediata degli effetti della delibera di esclusione dalla stabilizzazione e la successiva delibera di assunzione di tre medici specialisti in nefrologia tramite mobilità».

Si arriva al 7 settembre, quando «la dottoressa, inaudita altera parte, otteneva un provvedimento cautelare ed urgente dal Presidente del TAR Palermo che sospendeva gli effetti dei provvedimenti impugnati fino alla camera di consiglio del 4 ottobre”.

In vista della camera di consiglio del 4 ottobre si costituiva l’ASP di Caltanissetta ed interveniva in giudizio, con il patrocinio dell’avvocato Santo Botta, il dott. F. D., collocato al primo posto della graduatoria della procedura di mobilità.

L’avvocato Botta eccepiva, tra l’altro, che la dottoressa agrigentina «non sarebbe risultata in alcun modo lesa dal completamento delle procedure di mobilità volontaria: pertanto, non si evidenziava alcun danno grave ed irreparabile per la ricorrente e, conseguentemente, l’Azienda avrebbe potuto assumere i medici vincitori della procedura di mobilità».

Infine, il legale rivela: «L’8 ottobre, appunto, con Ordinanza Collegiale il TAR Sicilia Palermo ha deciso di non confermare la sospensione degli effetti degli atti impugnati, fissando per la trattazione del merito del ricorso- quanto al profilo della mancata stabilizzazione- l’udienza pubblica prevista per il 4 aprile 2019. In conseguenza di tale pronuncia, il dott. F.D. potrà essere assunto presso l’ASP di Caltanissetta”.

Nel provvedimento il Tar sottolinea: «Appare meritevole di approfondimento la questione della valutazione delle frazioni di mese ai fini del calcolo dell’anzianità di servizio e alle esigenze cautelari prospettate dalla ricorrente può essere data adeguata tutela mediante la celere fissazione della udienza di merito senza sospensione degli effetti del provvedimento impugnato».

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