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ASP e Ospedali

Asp di Caltanissetta, approvato il nuovo atto aziendale. Il d.g. Caltagirone “visione innovativa”

"il nuovo atto aziendale è un ottimo modello di programmazione - afferma il direttore generale Alessandro Caltagirone - ma solo un lavoro di squadra consentirà di far funzionare bene la nostra azienda"

Tempo di lettura: 7 minuti
Via libera dalla Direzione Strategica dell’ASP 2 di Caltanissetta al nuovo atto aziendale adottato con delibera n. 1422 del 30 settembre scorso, che traccia la strategia sanitaria dell’azienda per i prossimi anni.
Il documento programmatorio ha avuto nei giorni precedenti formali apprezzamenti ed una consapevole approvazione sia da parte dei sindaci della provincia nissena, che da parte dei sindacati di categoria, nonché dal comitato consultivo aziendale, organo composto da utenti e operatori dei servizi sanitari e sociosanitaria supporto delle attività dell’azienda.
Il documento di riorganizzazione aziendale è stato redatto dopo una accurata analisi della domanda assistenziale, delle criticità esistenti e pertanto, nei contenuti si riscontrano numerose iniziative organizzative, indispensabili al costante e puntuale funzionamento dell’intera azienda sanitaria.
Seppure il presente documento mantenga la base dei precedenti atti aziendali, in aderenza alle normative e Direttive Assessoriali sopra indicate, di fatto esso introduce importanti elementi di novit à, sia dal punto di vista strutturale che organizzativo, che rispecchiano lo spirito innovativo delle Linee-Guida, di cui al D.A. n. 1675 del 31 Luglio 2019.
Il Direttore Generale Alessandro Caltagirone ha dichiarato che “per la redazione del nuovo documento di programmazione, è stato indispensabile partire dai bisogni del paziente ed analizzare in modo puntuale le difficoltà che lo stesso incontra per l’accesso e per la fruizione dei servizi sanitari”.
“Ci siamo già accorti” afferma il Manager dell’ASP “che, con l’obiettivo di rendere più esplicito ed in modo chiaro ed inequivocabile il contenuto dell’atto aziendale, attraverso delle tabelle e degli organigrammi funzionali, qualche casella (come quella dell’ Hospice di Gela) è sfuggita. Ma, a breve, ci sarà un documento integrativo che espliciterà la presenza di tutte le UOS e le UOSD che completano il documento di programmazione, così come chiaramente dichiarato all’interno dello stesso documento.”
Ma andiamo ai contenuti essenziali ed alle novità.
Lo stesso Manager continua affermando che “nel documento di programmazione sono presenti numerose unità a supporto del management che vanno dal controllo di gestione, ai servizi informatici, alla Ricerca in sanità, dal management dei servizi alberghieri, alla gestione delle liste di attesa ed ai centri di prenotazione, dall’appropriatezza e qualità dell’assistenza al governo di donazione sangue, midollo ed ai trapianti”.
Nascono e si rafforzano così alcuni servizi:
  • Coordinamento delle Sale Operatorie
  • Gestione delle Liste di attesa
  • Appropriatezza e Qualità dell’Assistenza
  • il Servizio di Bed Manager, soprattutto per la gestione del Sovraffollamento dei Pronto Soccorso e per favorire il governo dei flussi dei pazienti all’interno dell’ospedale e pianificare la logistica dei posti letto.
Nella nuova programmazione Ospedaliera è stata prevista la nascita a Gela della UOC di Neurologia (già attiva dal primo ottobre con 3 posti letto ed un ambulatorio) e la UOSD di Terapia Intensiva Neonatale per la quale sono in corso di completamento i lavori di realizzazione di un’area dedicata.
Anche la UOSD Breast Unit prende slancio. In corso la definizione di particolari percorsi di diagnostica e cura ed il reclutamento di medici chirurghi dedicati e con competenze specifiche, per la piena indipendenza della struttura.
E poi le UOSD di Thalassemiaa Gela ed a Caltanissetta dove presso l’ospedale S.Elia nasce la UOS di Chirurgia Toracica.
Per quanto attiene ai  Dipartimenti Strutturali dell’Area territoriale (quelli con responsabilità gestionale diretta delle risorse loro assegnate ), rimangono confermati:
  • il Dipartimento di Prevenzione medico;
  • il Dipartimento di Prevenzione veterinario;
  • il Dipartimento di Salute Mentale.
Relativamente ai  Dipartimenti Funzionali dell’Area Ospedaliera (quelli con l’obiettivo di migliorare la pratica clinico- assistenziale)rimangono confermati :
  • il Dipartimento di Medicina;
  • il Dipartimento di Chirurgia
Infine relativamente ai  Dipartimenti Funzionali Transmurali (costituiti da unità intra ed extra ospedaliere) rimangono confermati:
  • il Dipartimento Materno-Infantile, che al suo interno prevede una UOS di nuova istituzione, denominata “coordinamento delle attività dei consultori familiari”
  • il Dipartimento Cure Primarie Ed Integrazione Socio-Sanitaria, che al suo interno prevede una Unità Operativa dedicata alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle funzioni sanitarie, svolte all’interno degli Istituti Penitenziari, che insistono nei distretti della Provincia, trasferite al S.S.R. con il decreto legislativo n. 222/2015.
  • Il Dipartimento Emergenza-Urgenza, che al suo interno prevede, di nuova istituzione, la UOSD Gestione del Trauma”.
  • Il Dipartimento dei Servizi (Area Laboratorio- Radiologia, Area Farmaco).
Sono, invece, di nuova  istituzione:
  • Il Dipartimento Ospedaliero e dell’Integrazione Area Territoriale
  • Il Dipartimento Oncologico
Nella istituzione dei sopraccitati Dipartimenti, elemento importante di novità è il rafforzamento del concetto di Ospedale/Territorio e lo sviluppo dei percorsi di cura”senza soluzione di continuità”.
Pertanto saranno promosse tutte le iniziative volte a favorire le sinergie organizzative ed operative tra il Dipartimento  Cure Primarie ed Integrazione Socio-Sanitaria e il  Dipartimento Ospedaliero e dell’Integrazione Area territoriale.
“Fortemente innovativa è la visione di un sistema sanitario integrato che si prende cura della persona in tutti i suoi aspetti dalla prevenzione alla riabilitazione con particolare attenzione alle persone fragile” dichiara il manager Caltagirone. “Tale sistema” – continua lo stesso -“è strutturato attraverso due dipartimenti sopradetti: il  Dipartimento Ospedaliero e dell’Integrazione Area territoriale che si fa carico del paziente  in fase di acuzie e garantisce la continuità assistenziale sul territorio.
Le dimissioni protette e facilitate rappresentano il passaggio al successivo dipartimento, quello delle  Cure Primarie ed Integrazione Socio-Sanitaria che accompagna il passaggio del paziente  ai Medici di Medicina Generale (c.d. medici di famiglia), agli ambulatori per le patologie croniche complesse, differenziati per intensità di cura, alla domiciliarità semiresirenzialità e residenzialità o implementando percorsi riabilitativi e, come detto prima, favorendo il raggiungimento alle cure palliative e all’hospice previsti a Gela ed a San Cataldo.
Obiettivo una sanità d’eccellenza che assicuri equità di assistenza,  risposte efficaci ed efficienti e soprattutto appropriate.Risposte giuste nel posto giusto al momento giusto.”
Per quanto attiene, nello specifico, al  Dipartimento Ospedaliero e dell’Integrazione Area territoriale, la Direzione aziendale si pone l’obiettivo di rifunzionalizzare i presidi ospedali e risottoutilizzati, superare la frammentazione e la duplicazione di prestazioni razionalizzando l’offerta, assicurare la continuità delle cure dalle acuzie al post acuzie, alla riabilitazione
Elemento di novità all’interno di questo dipartimento risulta essere la  UOSD  Coordinamento dei CAL. ( Centri di Assistenza Limitata), con caratteristiche di Day Service o ambulatoriale (endoscopia, oculistica, nefrologia, ecc.).
“I CAL” dichiara il Manager “rappresentano un modello sanitario di qualità e di ulteriore garanzia per il diritto alla salute dei Cittadini, in quanto consente di arrivare con le prestazioni sanitarie fino al cittadino che si trova nelle aree più periferiche. Già in provincia risultano attivati i CAL di  Dialisi di Mussomeli, quello di Oculistica  di Gela e Mussomeli e quello di  Gastroenterologia di Mussomeli- Niscemi e Mazzarino.
E’ intendimento di questa Direzione Strategica replicare questo modello di assistenza, anche per altre branche specialistiche, nelle sedi periferiche, in cui se ne ravviserà l’esigenza”.
Alcune novità sono state previste anche nell’Area Amministrativa, in correlazione a dare e ritenute prioritarie, per superare le principali criticità evidenziate in tutti i servizi  dell’Azienda: tra queste la carenza di Personale e la necessità di procedere con celerità alla reintegrazione dei posti vacanti relativi a varie figure professionali.
Introdotto, inoltre, il Facility Management e l’ingegneria Clinica, alla quale è affidata la contestuale responsabilità e la cura degli aspetti tecnologici, strutturali ed alberghieri dell’ospedale e dei presidi rivolti direttamente all’utenza – sportelli di accoglienza, segnaletica, trasporti interni, qualità dell’immobile, servizi alberghieri, ecc.
Il Direttore Generale conclude affermando che “il nuovo atto aziendale è un ottimo modello di programmazione, ma riveste una fondamentale importanza la sua pronta attuazione ed anche l’impegno di ogni singolo dipendente nel dare il proprio contributo. Solo un lavoro di squadra consentirà di far funzionare bene la nostra azienda. Vogliamo dare una buona sanità ai nostri utenti, perché non riteniamo corretto che vadano a cercare i servizi, a loro dovuti,lontani dalla propria casa. Abbiamo in corso di svolgimento svariati bandi, la rideterminazione della dotazione organica e l’approvazione del nuovo  piano triennale delle assunzioni“.

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