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ASP e Ospedali

Tre i medici coinvolti

Arnas Civico, via i medici universitari dall’Ospedale dei Bambini: disagi nel Day Hospital e negli ambulatori

La decisione della sospensione delle attività arriva dopo le dimissioni nei giorni scorsi del Prof. Corsello. La direzione ha rassicurato i medici sulla risoluzione entro pochi giorni della situazione.

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Riorganizzazione di turni, reperibilità e ferie per i medici dell’Ospedale Di Cristina che da oggi non possono più contare sul lavoro di tre colleghi. La dott.ssa Rosalia Murè, direttore sanitario dell’ARNAS Civico-Di Cristina, ha comunicato la sospensione delle attività di tre medici universitari che fino ad oggi si sono occupati di attività ambulatoriali e Day Hospital. La decisione della sospensione delle attività arriva dopo le dimissioni nei giorni scorsi del Prof. Corsello.

“In relazione alle dimissioni del Direttore dell’unità operativa di pediatria generale dell’Ospedale Giovanni Di Cristina, ringraziando il Prof. Giovanni Corsello per l’impegno profuso, -scrive in una nota Giovanni Migliore, Commissario dell’ARNAS Civico-Di Cristina- si precisa che l’Azienda, nel prendere atto del venir meno del rapporto convenzionale con l’Università degli Studi di Palermo, attivo da oltre 40 anni, ha formalmente comunicato ai due ricercatori afferenti alla cattedra di pediatria, la necessità di sospendere qualunque attività assistenziale sino alla stipula di una nuova eventuale specifica convezione, per la quale è stata già manifestata piena disponibilità al Magnifico Rettore Prof. Fabrizio Micari.”

In poche ore sono stati, quindi, riorganizzati turni e copertura di reperibilità dei medici presenti che hanno messo in sofferenza i reparti di Pediatria 4 e di Malattie Infettive.

“L’assenza di programmazione delle assunzioni, la pessima governance” della azienda e segnatamente dell’Ospedale dei Bambini–Di Cristina, fondata sulla presenza degli universitari sta creando caos ed e difficoltà sia nell’assistenza sanitaria ambulatoriale che nell’assistenza ospedaliera” dichiara il sindacato CIMO. Angelo Collodoro, vice segretario regionale sottolinea che: “Se la Direzione Strategica Aziendale avesse messo nella programmazione sanitaria lo stesso impegno profuso nella cura dell’immagine personale certamente gli gli operatori sanitari e l’assistenza sanitaria non verserebbero nella crisi in cui si dibattono ormai da qualche anno. Inoltre il vice segretario del CIMO replica alle dichiarazioni di Migliore “Si parla di una convenzione con l’università scaduta ma ci domandiamo qual è la convenzione di 40 anni di cui parla il Dott. Migliore? Perchè il professore Corsello ha dato le dimissioni? Se fosse scaduta anche la sua, non avrebbe avuto bisogno di dare le dimissioni. Quando scade la convenzione che lo riguarda? Il Prof. Corsello poteva avere un doppio incarico? Ed infine, conoscendo la data della scadenza perchè non si è pianificato per tempo la gestione della situazione invece di far venir meno 3 medici improvvisamente?

La direzione ha rassicurato i medici sulla risoluzione entro pochi giorni della situazione. Nessuna notizia certa e scritta sulle reali tempistiche.

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