PALERMO. La fonte è il report periodico prodotto dalla Centrale operativa del 118: a dicembre del 2016, i tempi medi di affidamento e “sbarellamento” dei pazienti nelle aree di emergenza degli ospedali Di Cristina e Civico sono stati rispettivamente inferiori ai 15 e 30 minuti, vale a dire i più bassi a Palermo.
Un dato così commentato da Giovanni Migliore (nella foto), direttore generale dell’Arnas Civico: «Si tratta di risultati che contribuiscono significativamente al regolare funzionamento del sistema di emergenza- urgenza, poiché in tal modo viene pure reso disponibile un numero maggiore di ambulanze rispetto alle altre strutture ospedaliere cittadine».
Dove, invece, a quanto sembra le attese sono maggiori: «Nello stesso periodo sono state di 45 minuti all’ospedale Ingrassia, 50 al Policlinico, 70 al Cervello e 92 a Villa Sofia».
Il direttore generale «ringrazia i professionisti dell’emergenza di Arnas Civico che quotidianamente svolgono un impegnativo lavoro al servizio dei pazienti».
Inoltre Migliore fa il punto sull’iter degli interventi di potenziamento dell’area di emergenza: «Il nuovo pronto soccorso avrà un reparto di radiologia dedicato con Tac di ultima generazione e un sistema di posta pneumatica per il trasferimento dei prelievi al laboratorio. Le attività sanitarie, incluse quelle di ricovero e osservazione breve intensiva, saranno su un unico livello di circa 1600 mq. I lavori si protrarranno sino al 30 giugno 2017 e, quindi, durante questo periodo saranno temporaneamente ridotti gli spazi a disposizione delle attività sanitarie. Pertanto abbiamo deciso di implementare la dotazione organica dell’area di emergenza».