PALERMO. Oltre 150 mila euro per un caso di malasanità. Li dovrà versare l’Arnas Civico di Palermo come risarcimento danni, lo dispone una sentenza del tribunale civile.
E se da un lato l’Arnas dà il via libera all’iter che porterà al pagamento, dall’altro trasmetterà alla Corte dei Conti la sentenza «affinché possa valutare eventuali responsabilità erariali» a carico dei due chirurghi coinvolti.
Tutto parte da intervento chirurgico di laparoisterectomia totale a cui era stata sottoposta una donna nel novembre 2008 presso l’Unità operativa di Ginecologia. Con successiva denuncia, la richiesta di oltre 327 mila euro di danni per “malpractice”.
Durante il processo civile una consulenza tecnica d’ufficio ha ravvisato «difetti di comportamento tecnico- professionale dei sanitari chirurghi nella produzione della lesione del nervo femorale destro».
E la condanna è stata consequenziale: il Tribunale ha condannato l’Arnas Civico al ristoro dei danni, quantificandoli in circa 152 mila euro.
Accolta pure la domanda di malleva della stessa azienda ospedaliera nei confronti della compagnia assicurativa, che verserà circa 13.400 euro per le spese di lite, oltre iva e cpa.