PALERMO. «Dopo dieci anni è stato finalmente chiuso un accordo storico. Per gli operatori dell’Arnas Civico, dei vari ruoli, verranno disciplinate e attribuite di conseguenza le nuove posizioni organizzative, i nuovi coordinamenti e i nuovi incarichi professionali». Lo annunciano le segreterie di Fp Cgil, Uil Fpl, Nursing Up e Fials-Confsal che hanno partecipato all’incontro.
«Esprimiamo massima soddisfazione e apprezziamo l’impegno della stessa Azienda- affermano rispettivamente Fortunato Corrao, Giuseppe Pizzo insieme al coordinatore rsu Pippo Piastra, Giuseppe La Barbera e Mario Di Salvo– È giusto valorizzare questi lavoratori, da sempre in prima linea per l’emergenza Covid, e dare certezza alle loro famiglie. Abbiamo ottenuto l’attivazione di una nuova procedura per le progressioni orizzontali per garantire chi è rimasto escluso nel biennio precedente da questa misura, l’immissione in servizio dei beneficiari della progressione verticale e anche le altre procedure già concordate. Infine l’assegnazione di “superpremi” secondo l’articolo 82 e con regolamento aziendale».
LA POSIZIONE DEL NURSIND
«Per quanto riguarda le progressioni orizzontali e la maggiorazione premio individuale, si è raggiunto l’accordo all’unanimità dei presenti (5 RSU Nursind, 1 CISL, 2 UIL, 1 CGIL, 1 FIALS, 1 NursingUp), che abbiamo ritenuto giuridicamente corretto, ed equo per tutti i lavoratori. Per quanto riguarda gli incarichi di funzione invece, ci siamo riservati di firmare l’accordo per diversi motivi, anche perché le carte da studiare le abbiamo ricevute la sera prima della riunione». Lo afferma Vincenzo Augello, segretario Aziendale Nursind all’Arnas Civico, aggiungendo: «Ciò nonostante abbiamo verificato con rammarico che per quanto riguarda la graduazione dei coordinatori, dopo anni di sacrificio, e visto l’alto grado di responsabilità, con questo accordo, prenderanno una cifra inferiore a quella che prendono oggi da facente funzione, circa 265 euro lordi al mese, ed altri ancora meno».
«Inoltre abbiamo chiesto insieme ad un’altra sigla sindacale di entrare nel merito di ogni incarico (in totale di 152, 1 ogni 10 dipendenti), sia per quanto riguarda la graduazione, sia perché volevamo capire, il motivo per cui non sono stati presi in considerazione alcuni ruoli professionali (infermiere forense, esperto di farmacia galenica, 118, esperto in gestione cvc) mentre altri sì anche se a nostro parere doppioni- aggiunge Augello- Non avendo ricevuto risposta non ci siamo convinti, e non riusciamo ancora a capire la premura di chiudere l’accordo al ribasso, e il dietrofront di alcuni sindacati, nell’accettare l’accordo. Dopo 11 anni di attesa riteniamo che si poteva fare molto di più per tutti, e non solo per chi riceverà l’assegnazione di questi incarichi, o per chi si è trovato seduto a contrattarli».