PALERMO. «Con la circolare inviata ieri ai direttori generali, l’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi “sterilizza” di fatto, la gran parte delle procedure di reclutamento che le aziende del Servizio sanitario regionale stanno attuando in ragione delle precedenti disposizioni».
Lo scrive l’Anaao Assomed Sicilia, in una nota firmata dal segretario regionale Pietro Pata, il quale aggiunge: «Così facendo saranno ulteriormente mortificate le attese di migliaia di dirigenti e personale sanitario già pronti per l’agognata stabilizzazione».
Il sindacato medico aggiunge: «Con la chiusura di svariate unità complesse e la mancata assunzione di nuovo personale, i cittadini siciliani soffriranno ulteriormente chissà per quanto tempo per le carenze della sanità siciliana già bocciata nel 2015 nell’erogazione dei LEA. Una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini/utenti che si appellano alla sanità pubblica e del personale sanitario “gabbato” in questi anni con rinvii, contratti a tempo determinato, delibere e procedure che non risolvono e che alimentano solo il precariato».
Anaao Assomed sottolinea: «Abbiamo più volte chiesto di essere convocati dall’assessore Gucciardi, perché chiede procedure di reclutamento del personale razionali e concordate. Avevamo ragione- aggiunge Pata- a temere un colpo di coda ma questo è di più: è un colpo di spugna sulle speranze dei lavoratori e sulle attese dei cittadini. Dopo il 5 novembre e il nuovo disegno politico che seguirà le elezioni regionali, qualcuno dovrà farsi carico di entrambe».
Tra i manager arriva la replica di Giovanni Bavetta, commissario dell’Asp di Trapani: «Con la Direttiva del 30 ottobre l’assessorato ha ricordato alle Aziende sanitarie la ‘dinamicità’ del documento di riordino della rete ospedaliera, secondo il cronoprogramma di cui allo stesso decreto, nel rispetto dei parametri e degli standard fissati dal D.M. n. 70/2015, rappresentando nel contempo l’impossibilità di definire il primo step previsto per il 31 dicembre 2017 per la chiusura dei lavori parlamentari dovuta alla fine della legislatura».
Poi Bavetta aggiunge: «È evidente che permane l’obbligo di dare attuazione al documento programmatico entro il 2018, come da D.A . n. 629 del 31 marzo 2017 e che le programmate assunzioni dovranno tener conto delle predette fasi di attuazione della rete ospedaliera. Ciò è sempre stato a conoscenza delle Aziende del Servizio sanitario regionale».
Il commissario dell’Asp di Trapani sottolinea: «L’assessorato non ha pertanto ‘sterilizzato’ la gran parte delle procedure di reclutamento che le aziende del Servizio sanitario regionale stanno attuando in ragione delle precedenti disposizioni. I concorsi, infatti, continuano regolarmente, perché tengono conto delle varie fasi di attuazione della rete ospedaliera, così come ne ha tenuto conto l’ASP di Trapani pochi giorni fa, in sede di indizione del concorso pubblico per il conferimento di 21 incarichi di responsabile di struttura complessa».