I pareri degli esperti sono discordanti, tuttavia l’approvazione negli Stati Uniti di un farmaco contro l’Alzheimer di certo dà una speranza a milioni di pazienti nel mondo. Aducanumab, questo il nome dell’anticorpo monoclonale, potrà essere somministrato nelle fasi precoci della malattia con l’obiettivo di rallentare il declino cognitivo. Erano ben 18 anni che si attendeva un trattamento di questa malattia neurodegenerativa, ma il dibattito è appunto molto acceso. Questo farmaco, infatti, è stato approvato contro il volere del comitato indipendente dell’FDA, i trial clinici su cui si è basata l’immissione in commercio non hanno portato a risultati chiari sul reale beneficio. Invece secondo l’ente americano, che comunque ha chiesto un nuovo test clinico, la terapia messa a punto da Biogen, consistente in una iniezione al mese per via endovenosa, ha le potenzialità per rallentare il decorso della malattia.
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La novitàAlzheimer, via libera al primo farmaco tra speranze e scetticismo
Aducanumab potrà essere somministrato nelle fasi precoci della malattia con l'obiettivo di rallentare il declino cognitivo.
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