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ASP e Ospedali

Chiemioterapia sospesa

All’Ospedale di Avola manca il farmaco, terapia interrotta per un malato di cancro

La replica dell'ASP di Siracusa: la segnalazione del paziente riguarda un problema non locale ma nazionale legato al ritiro di un ampio lotto del farmaco mitomocina da parte dell'Aifa.

Tempo di lettura: 3 minuti

Niente terapia perché manca il farmaco antitumorale. Succede all’Ospedale di Avola, in provincia di Siracusa, ma il problema è a livello nazionale. Il protagonista di questa triste storia è Vincenzo Santuccio, affetto da tumore alla vescica, che si è visto negare l’accesso alla terapia per la mancanza del medicinale antitumorale.

Il farmaco è la Mitomicina, un antibiotico antineoplastico utilizzato dai pazienti affetti da tumore che attualmente non si trova disponibile in Italia. L’antitumorale della classe degli antibiotici è raccomandato nel trattamento di alcuni tipi di neoplasie sia da solo, sia associato con altri medicinali o dopo che il protocollo terapeutico di prima scelta abbia fallito. «Ho un tumore alla vescica – racconta -. Seguo un protocollo di 12 mesi che prevede dopo l’operazione l’assunzione del farmaco una volta al mese. Questo mese ho dovuto saltare la terapia perché il farmaco manca in tutta Italia».

Santuccio non si dà pace perché sa l’importanza di una terapia efficace per il trattamento del suo tumore. «Si tratta di un farmaco che salva vita e che può aiutare le persone nel mio stato – prosegue -. Nel bel mezzo della terapia è stato ritirato su tutto il territorio nazionale e nella mia condizione ci saranno tante altre persone. Ho cerca di capire il perché e mi hanno detto che è stato ritirato perché sono finite le scorte. Chi è malato di tumore in questo momento si trova sprovvisto di un farmaco fondamentale».

L’ospedale ha predisposto un farmaco alternativo, ovvero l’epirubicina, ma sembra che non vada bene. «Non è lo stesso – racconta Santuccio – perché ad esempio a me provoca un’irritazione che limita la qualità della vita giornaliera. Con la mitomicina ho avuto un beneficio che mi ha permesso di avere una vescica pulita. È un farmaco fondamentale per la nostra salute e personalmente vorrei proseguire con l’assunzione di questo farmaco. Non è giusto penalizzare chi già sta male e deve combattere contro un tumore. Nel bel mezzo della terapia ti cambiano il farmaco e questo non aiuta chi già è costretto a lottare contro questa malattia».

La replica dell’ASP di Siracusa

L’Asp di Siracusa sottolinea che la segnalazione del paziente riguarda un problema non locale ma nazionale legato al ritiro di un ampio lotto del farmaco mitomocina da parte dell’Aifa. La stessa ha comunicato che a breve saranno messi in commercio nuovi lotti del farmaco. Nelle more, gli specialisti dell’Asp di Siracusa stanno comunque utilizzando farmaci alternativi previsti dai protocolli internazionali.

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