Allergia, boom di casi

Salute e benessere

Boom di casi

Allergia, dal nichel al polline: ecco i sintomi, in arrivo controlli gratis per i bimbi

A soffrirne sono soprattutto i più piccoli. Gli esperti lanciano l'allarme, ecco perché si registra un aumento. A maggio spirometrie in 30 centri italiani

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La primavera è la stagione che più mette alla prova chi soffre di allergia. È noto che una maggiore quantità di pollini nell’area scatena reazioni che possono arrivare a essere anche molto intense. Ma le allergie sono molto più numerose e non certo limitate ai mesi primaverili.

Allergie, quali sono le più diffuse

Le forme più diffuse sono le allergie alimentari, l’asma, le rinocongiuntiviti, la dermatite atopica. Tra le più frequenti c’è quella al nichel che è una delle cause principali della dermatite allergica da contatto, nella maggior parte dei casi legata all’uso di orecchini, piercing, orologi e altri oggetti metallici.

Ad allarmare è soprattutto l’incremento dei casi tra i bambini, così come è emerso nel corso del Congresso nazionale della Società italiana di allergologia e immunologia pediatrica (Siaip), giunto alla sua 25esima edizione. “Nel nostro paese – afferma il presidente Siaip Michele Miraglia del Giudice, professore di Pediatria e Allergologia all’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” di Napoli – negli ultimi anni stiamo assistendo ad un continuo incremento della prevalenza delle malattie allergiche. L’Organizzazione mondiale della Sanità stima che nel 2050 il 50% della popolazione generale risulterà allergico. Attualmente, dai dati ufficiali della letteratura scientifica, risulta che oltre il 40% dei bambini soffre di qualche forma di allergia, con tassi di prevalenza fino all’80% nel caso in cui entrambi i genitori siano allergici. Assistiamo, in particolare, a dermatite atopica, allergie alimentari nelle prime epoche di vita, a cui, più tardi, possono associarsi patologie respiratorie, seguendo un percorso definito marcia atopica”.

Allergie in aumento, le cause

«Le cause dell’aumento del tasso delle malattie allergiche sono da ricondurre all’ipotesi dell’igiene – spiega Miraglia del Giudice -, cioè al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie con conseguente ridotta esposizione ai microbi necessari a costituire le difese immunitarie nei primi anni di vita, e inoltre con successivo potenziamento della risposta immunitaria Th2 implicata nelle risposte allergiche. E inoltre anche al surriscaldamento del pianeta, che ha anticipato il periodo di fioritura delle piante, ed è causa, quindi, di una maggior esposizione agli allergeni dei pollini».

A provocare reazioni allergiche sono alcuni alimenti (uova, latte, pesce, crostacei, arachidi, noci, grano, soia); punture di insetti, in particolare api o vespe; farmaci; sostanze che possono irritare la pelle come lattice e appunto il nichel. Ma le cause sono molteplici e tra queste c’è anche il fumo di sigaretta, compresa quella elettronica, lo smog.

Allergia, i sintomi

Ci sono vari sintomi che possono essere segno di un’allergia. Ci sono quelli che riguardano le basse vie aeree (difficoltà nella respirazione), gli occhi (rossore, prurito e lacrimazione), il naso (come quando si è raffreddati), la pelle, il viso o la bocca con gonfiore e arrossamento.

Asma, controlli gratis a maggio in 30 centri

Tra le allergie, l’asma bronchiale è una delle patologie croniche più diffuse e, in età pediatrica, è quella più rilevante proprio per la sua diffusione: coinvolge, infatti, circa 1 bambino su 10 nei Paesi occidentali.

Per una diagnosi corretta è fondamentale una valutazione spirometrica. Per questo, in occasione della giornata mondiale dell’asma 2023, la Società italiana di malattie respiratorie infantili (Simri) ha lanciato una campagna che vede coinvolti circa 30 centri italiani di Pneumologia pediatrica associati alla Società che faranno valutazioni spirometriche pediatriche gratuite durante tutto il mese di maggio. Ogni centro, secondo le proprie disponibilità, dedicherà un giorno del mese di maggio a questa iniziativa. La lista dei centri con tutte le informazioni sarà disponibile sul sito della Simri (www.simri.it) nei prossimi giorni.

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