L’agopuntura, tra le più antiche pratiche di medicina tradizionale cinese, è una branca terapeutica di medicina alternativa che può essere applicata anche agli animali, producendo numerosi effetti benefici riguardo varie patologie.
Inserendo dei sottilissimi aghi metallici in precisi punti dell’organismo, detti agopunti, ovvero dei distretti anatomici pervasi da numerosissimi vasi e terminazioni nervose, vengono scatenate diverse reazioni che vanno ad interagire direttamente con il sistema nervoso. Tale interazione provoca un rilascio di endorfine, i primi neurotrasmettitori ad indurre un effetto di euforia, di benessere del corpo ed anche una riduzione dello stress e del dolore, stimolando così il sistema oppioide endogeno.
L’agopuntura può essere una valida alternativa contro il dolore anche in campo veterinario. Sul tema, Insanitas ha intervistato la dott.ssa Lina Totaro (CLICCA QUI per il video) che ha sottolineato i vantaggi della terapia di antiche origini ma di cui non si parla ancora abbastanza.
L’agopuntura veterinaria può essere somministrata per curare qualsiasi patologia, soprattutto quelle più dolorose: dalla semplice ferita ai dolori articolari- muscolari, problemi di colonna. La terapia, infatti, non ha alcuna controindicazione e può essere operata su tutti gli animali. Può essere in particolar modo utile per soggetti geriatrici, i quali spesso non possono essere trattati tramite abituali farmaci rischiando delle disfunzioni d’organo.