PALERMO. «Siamo arrivati a 52 aggressioni negli ultimi 5 anni negli ospedali siciliani», è l’atto d’accusa di Calogero Coniglio, coordinatore nazionale Fsi-Usae Federazione Sindacati Indipendenti aderente alla Confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei, il quale aggiunge: «Sono trascorsi pochi giorni dalle nostre denunce a prefetture e questure, dalle due interrogazioni parlamentari presentate, dalle rassicurazioni, dalla solidarietà e le promesse del sottosegretario della Salute Faraone e dall’Assessore regionale Gucciardi a Catania. Dopo il dossier di 48 aggressioni inviato alla Regione, dopo l’ultima l’aggressione al dott. Puleo al pronto soccorso del Vittorio Emanuele di Catania, nulla è cambiato, nessun intervento».
«Inutili sono risultati i tentativi di confronto, coordinamento e le richieste di azione- dichiara Salvatore Ballacchino, segretario regionale Fsi-Usae- Non ci fermiamo. Attendiamo e solleciteremo affinché i due Ministri della Salute e dell’Interno, Lorenzin e Minniti, rispondano urgentemente alle interrogazioni parlamentari presentate al Senato dai senatori Scavone e Compagnoni sulle gravi carenze strutturali della Sicilia e della carenza di personale».