CATANIA. Corsi di difesa personale ed anti- aggressione, supporto psicologico alle vittime e consulenze e tutela legale in ogni sede e grado di giudizio. Sono alcune delle misure proposte dal’Associazione autisti- soccorritori italiani per prevenire e contenere gli atti di maltrattamento e le aggressioni a danno degli operatori del servizio sanitario siciliano, sempre più numerosi come le cronache riportano.
Le suggerisce il presidente Stefano Casabianca, in una lettera (clicca qui per leggerla) inviata al Sottosegretario alla Salute, Davide Faraone, all’assessore Baldo Gucciardi, ai dg delle aziende ospedaliere isolane, ai vertici del 118 ed ai presidenti di Regione, Ars e Sesta Commissione.
L’obiettivo è reperire le risorse necessarie per sviluppare un progetto simile e l’Aasi «si rende disponibile a partecipare ad un tavolo tecnico sul tema come portatore di interessi diffusi» ed esprime «piena solidarietà alle vittime di questi orrendi atti».