«Sfidano il pericolo del contagio per prestare soccorso. Ma non possono e non debbono correre alcun rischio di diventare oggetto di violenza». Funzione Pubblica Cgil Sicilia e Fp di Trapani esprimono sostegno e solidarietà agli operatori sanitari che alcuni giorni fa a Trapani hanno vissuto momenti di grande paura a bordo dell’ambulanza, che è stata danneggiata dei parenti di un paziente il quale, nonostante i tentativi di rianimazione, non ce l’ha fatta.
«Questi episodi di aggressione purtroppo non sono sporadici– affermano il Segretario Generale, Gaetano Agliozzo (nella foto) e il Segretario provinciale, Enzo Milazzo– Occorre porre un tempestivo ed efficace rimedio per tutelare l’incolumità fisica di quanti giornalmente, con grande senso di responsabilità e professionalità, sono chiamati ad intervenire per salvare la vita delle persone. Certamente è umanamente comprensibile il dolore dei familiari che perdono un congiunto, ma non è tollerabile una reazione scomposta e violenta».
«Così come quella che si è registrata a Palermo alla Fiera del Mediterraneo– osserva ancora Agliozzo- dove un utente, non essendo tra i convocati dalle Usca e non potendo dunque essere sottoposto a tampone, ha inveito con la dottoressa in servizio, rovesciando il tavolo della sua postazione. Tutti gesti da condannare severamente. Chiediamo con forza e determinazione a chi di competenza- conclude il Segretario Generale della Fp Cgil Sicilia- di adoperarsi con celerità affinché vengano adottate tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza sia nelle strutture sanitarie che sulle unità mobili di soccorso».