PALERMO. «Si crei una diciottesima Azienda Sanitaria Regionale, che gestisca il 118 basato su personale dipendente e dedicato con contratti di lavoro consoni a ruoli e mansioni espletati da tutto il personale, compreso il personale Autista-Soccorritore».
È l’appello lanciato dalla Fials Sicilia al governatore Nello Musumeci e all’assessore Ruggero Razza, partendo dal presupposto che l’attua servizio di emergenza- urgenza nella nostra regione è ora rappresentato «da un sistema articolato gestito da più enti, che vede oggi confluire al suo interno vari attori: Centrali Operative, medici, infermieri, Seus con mezzi e personale Autista/Soccorritore, Elisoccorso».
Il sindacato aggiunge: «Già un gruppo di lavoro costituito unicamente dal Coordinamento Regionale FIALS 118 ebbe a sviluppare una tipologia progettuale espressa attraverso il d.d.l. n. 1324, “La figura dell’Autista- Soccorritore 118, Tecnico dell’Emergenza Sanitaria».
Secondo la Fials questo ddl porrebbe:
1.«Le linee guida di una figura ora vittima di palesi lacune normative sulle mansioni attuate, di fatto non ancora definite chiaramente, e quelle attuabili, attraverso una formazione professionale specifica».
2. «Le basi per l’istituzione dell’Azienda Sanitaria Regionale, atta ad occuparsi esclusivamente del servizio di emergenza- urgenza 118, che preveda l’inquadramento del personale sotto specifica tipologia contrattuale».
3. «Le basi per l’inserimento della categoria, tra i soggetti sottoposti a lavoro usurante, garantendo un ricambio generazionale».
4. «Le modalità di acquisizione di nuove leve per il servizio di emergenza- urgenza 118, sottoponendo ai candidati alla formazione professionale per “Autista/Soccorritore 118 Tecnico dell’Emergenza Sanitaria”, così come ogni cittadino residente nella Regione Sicilia, che ne voglia conseguire il titolo».
Da qui l’auspicio del sindacato «a un servizio totalmente pubblico, a beneficio di utenza e a meritata e tanto attesa stabilizzazione dei lavoratori Autisti/Soccorritori del servizio di emergenza urgenza, attualmente gestito dalla partecipata Seus».
Tuttavia, la Fials nella sua nota (clicca qui) non spiega come potrebbe tecnicamente avvenire il transito degli oltre 3.200 impiegati- tra soccorritori ed amministrativi- della Seus (ente di diritto privato, nonostante sia Partecipata dalla Regione) ad un’eventuale agenzia regionale e quindi di diritto pubblico.
Ad una precisa domanda al riguardo da parte di Insanitas, ecco la risposta del sindacato: «L’agenzia regionale è proponibile a seguito dell’approvazione del ddl che abbiamo elaborato, considerato che con la legge sulla formazione del personale autista- soccorritore sarebbe più facile il passaggio al nuovo ente, poiché tutti gli autisti- soccorritori della Seus avrebbero acquisito di diritto una qualifica professionale ben specifica e data solo a loro».